martedì 5 settembre 2023

Quanto Costa Comprare e vendere azioni?

Sempre più persone investono nel mercato azionario, utilizzando intermediari finanziari e banche. Queste entità, ovviamente, non svolgono queste funzioni a titolo gratuito.

Le commissioni legate alla compravendita di azioni sono legate ai titoli scambiati e possono essere fisse per singola operazione o avere un valore percentuale rispetto alla stessa. Tipologia di azioni e derivati delle stesse, ma anche il mercato di riferimento, sono fattori che possono influire in maniera più o meno accentuata sui costi.

Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di piattaforme online ha accentuato la politica di affiliazione per contrastare la concorrenza e, le commissioni di compravendita, si sono generalmente abbassate in maniera considerevole. I broker online odierni, infatti, permettono l’apertura di account sulle proprie piattaforme a titolo gratuito (perlomeno per gli investitori occasionali).

Tutto questo è possibile anche grazie alla dematerializzazione delle azioni che ora sono diventate titoli virtuali e le “grida” tra gli addetti, oggi sono tutte effettuate attraverso computerizzate.

Alla prova pratica, commissioni e altri potenziali costi legati alle transazioni di questo tipo, vengono generalmente poco considerate dagli investitori di lungo termine, i cosiddetti cassettisti. Contrariamente a ciò, soprattutto chi pratica day trading e quindi esegue un numero notevole di operazioni durante una stessa sessione, può avere un impatto notevole sui propri guadagni se si rivolge al servizio sbagliato.

In questo articolo andremo proprio ad analizzare quanto costa comprare e vendere azioni, per capire come guadagnare investendo e non far semplicemente arricchire l’intermediario di turno.

Quanto Costa Comprare e vendere azioni?


Come comprare e vendere azioni

Per avere libero accesso ai mercati finanziari, i privati devono per forza affidarsi ai suddetti intermediari. Si tratta di entità e piattaforme autorizzate da appositi enti, come la Banca d’Italia e Consob, ad operare per conto dei consumatori sul mercato.

A livello pratico, raccolgono l’ordine di acquisto o vendita dell’investitore e lo eseguono sulle varie Borse valori e mercati simili. Al giorno d’oggi, la quasi totalità di tale procedura avviene direttamente online. Appena pochi anni fa, il tutto avveniva attraverso lo sportello fisico della banca o via telefonica.

Il vantaggio dell’operare online è evidente: l’operatività sul mercato azionario non è più legata ad orari precisi, con i clienti che possono potenzialmente operare a qualunque ora del giorno e della notte. Basta un comune personal computer (in molti casi persino un semplice smartphone) per avere la massima operatività.

In un settore dove la tempestività è essenziale, questa libertà d’azione è un fattore fondamentale. Al di là di ciò, risulta essenziale poi sapere quando e cosa acquistare. In questo articolo specifico, viene spiegato quali sono le azioni da comprare domani, con tanto di preziosi consigli per operare al meglio in questo ambito.

Esistono programmi di supporto, delle stesse piattaforme, che hanno alert in caso di scostamenti repentini dei prezzi, così come la possibilità di impostare acquisti/vendite se l’azione d’interesse ha comportamenti anomali senza fissare direttamente un obiettivo, ma basandosi sulla percentuale di oscillazione.

Prezzi di acquisto e vendita delle azioni

Come già affermato, molte piattaforme applicano delle commissioni per ottenere profitto da chi compra e vende azioni.

Affidandosi alle banche, generalmente la commissione è una percentuale dello 0,2% rispetto al capitale investito nelle azioni. In alcuni casi però, è possibile pagare una sorta di pacchetto mensile per poter operare liberamente senza costi sulle singole operazioni a un prezzo forfettario.

Questo è un vantaggio economico notevole, soprattutto per i trader più attivi. Comprando e vendendo prodotti finanziari a ritmo elevato infatti, questi possono risparmiare notevolmente rispetto alle commissioni sulla singola operazione.

Nell’ottica di favorire le transazioni, banche e istituti hanno elaborato alcune commissioni che vanno a decrescere in base al numero di operazioni mensili svolte. Superare un numero di scambi nei 30 giorni dunque, può garantire percentuali di commissioni mano a mano ridotte.

I costi per chi opera sui mercati azionari, non finiscono qui. Alcune banche infatti, richiedono un canone per utilizzare la relativa piattaforma di trading. Un servizio di questo tipo può avere costi variabili, da pochissimi euro fino a 20-30 mensili. Questa, a sua volta, può offrire diversi piani, con strumenti mano a mano più raffinati (e costosi) al servizio dell’investitore.

Allo stesso tempo, questi servizi permettono di andare oltre al mercato azionario, per esempio, offrendo libertà d’azione nel contesto delle materie prime (come l’oro o l’argento) oppure di operare sul mercato delle criptovalute, acquistando e rivendendo Bitcoin.

I canoni prevedono spesso anche altri strumenti utili come grafici avanzatireport di vario tipo e tante altre piccole aggiunte che possono costituire un vantaggio operativo considerevole per chi lavora in questo settore.

Come tenere sotto controllo i costi legati alla compravendita delle azioni

Anche se commissioni e costi vari possono sembrare poco importanti, vanno tenuti in considerazione. Nel momento in cui si sottoscrive un contratto, con una banca o qualunque entità simile, è bene approfondire quali sono gli oneri fissi o le eventuali percentuali richieste dalla piattaforma.

Gli istituti, secondo la legge, devono mostrare chiaramente ogni singolo costo legato al servizio, anche se quelli meno vantaggiosi tendono ad essere posizionati in modo defilato. L’ampia scelta tra broker online, banche più o meno tradizionali e altre piattaforme, ha reso molto varia l’offerta, ma non mancano i contratti che nascondono insidie.

La rete, d’altro canto, permette di effettuare un rapido confronto, con la possibilità di valutare vantaggi e handicap di ogni servizio. In tal senso, non esiste una piattaforma ideale. Alcune sono più indicate per gli investitori prudenti e/o alle prime armi, altre invece si focalizzano maggiormente sui trader più consumati.

Operare su una piattaforme che offre garanzie adeguate, servizi all’altezza e costi accettabili è un ottimo primo passo per il successo in questo campo.

Fonte: https://www.quantomicosta.net/quanto-costa-comprare-e-vendere-azioni.html

Consigli utili su investimenti

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